UN TOCCO DI BAROCCO | I MUSICI DI SANT’ANDREA

GUIDO RIMONDA violino e maestro orchestratore
I MUSICI DI SANT’ANDREA

PIERFRANCESCO GALLI, FRANCESCA RIPOLDI, FRANCESCO SAPPA, PAOLO CHIESA violini
LORENZO LOMBARDO viola
FRANCESCO TAMBURINI violoncello
SIMONE DI LALLA contrabbasso
MARCO CARINO clavicembalo

PROGRAMMA

F. Geminiani Concerto Grosso per 2 violini n. 8 in in Mi minore (da Corelli)
J. M. Leclair Concerto per violino op. 7 no.1 in Re minore
A. Vivaldi – Concerto per cello e orchestra rv 419 in La minore
J. S. Bach – Concerto per due violini in Re minore BWV 1043

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INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Prenotazione scrivendo a biglietteria@viottifestival.it o telefonando al numero 329 1260732.

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L’inesauribile passione e creatività di Guido Rimonda, solista residente e direttore musicale del Viotti Festival, offre per domenica 11 e domenica 18 settembre (ore 16, ingresso libero fino a esaurimento posti) due inedite e splendide occasioni a tutti gli amanti della grande musica. In una cornice meravigliosa come il Chiostro di Sant’Andrea, luogo-simbolo di Vercelli e primo, splendido esempio del gotico in città, andranno in scena due concerti di grande originalità, riuniti sotto l’evocativo titolo Un tocco di Barocco. Protagonista, insieme a Guido Rimonda nel ruolo di violino e maestro concertatore (secondo l’uso settecentesco), sarà la nuova “creatura musicale” a cui proprio Rimonda ha dato vita, ovvero l’ensemble di archi I Musici di Sant’Andrea. L’ensemble, che già dal nome si rivela profondamente legato a Vercelli, si è esibito per la prima volta lo scorso anno, in occasione del tradizionale concerto del 1 agosto. E ora questa avventura musicale dedicata a un periodo affascinante come il Barocco prosegue con due concerti imperniati su splendide composizioni di J. S. Bach e Leclair ovvero una meditata e accessibile scelta del meglio nel grande repertorio settecentesco. Per l’occasione, e per sottolineare il fascino “antico” degli appuntamenti, Guido Rimonda si esibirà non (come fa abitualmente) con il suo Stradivari Le Noir, appartenuto proprio al Leclair appena citato, ma con uno strumento dalle origini ancora più remote: si tratta infatti di un rarissimo Gasparo da Salò del 1568, sicuramente uno dei più antichi violini esistenti. Un elemento che impreziosisce ulteriormente dei concerti già unici per ambientazione e contenuti artistici.