CONCERTO DI PRESENTAZIONE DEL 25° VIOTTI FESTIVAL

A. Vivaldi, F. Geminiani, A. Corelli

Sabato 5 novembre 2022 ore 21.00
Chiesa di San Lorenzo | Corso Libertà, 205, Vercelli
I MUSICI DI SANT’ANDREA

PROGRAMMA

A. Vivaldi Concerto per fagotto e archi in sol maggiore, RV492
F. Geminiani Concerto grosso n. 8 in mi minore, H. 139 (dalla sonata op. 5, n. 8 di Arcangelo Corelli)
F. Geminiani Concerto grosso n. 9 in la maggiore, H. 140 (dalla sonata op. 5, n. 9 di Arcangelo Corelli)
A. Corelli Sonata op. 5, n. 12 in re minore “La Follia” (trascrizione di Tommaso Fiorini per violoncello e contrabbasso)
F. Geminiani Concerto grosso n. 7 in re minore, H. 138 (dalla Sonata op. 5, n. 7 di Arcangelo Corelli) 


INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento posti.

Prenotazione scrivendo a biglietteria@viottifestival.it o telefonando al numero 329 1260732.


Perla di forma irregolare”: questo è il significato dell’antico termine portoghese barocco, da cui si fa tradizionalmente derivare “Barocco” come etichetta di un periodo artistico-musicale caratterizzato dalla poetica dello stupore e dello sbalordimento (“È del poeta il fin la meraviglia […] chi non sa far stupir, vada alla striglia” affermava Giambattista Marino, massimo rappresentante del Seicento letterario italiano). Quella barocca fu, in ambito musicale, un’epoca densa di trasformazioni di cruciale importanza; tra le tante, si p ricordare la nascita del concerto come forma musicale in cui uno o più strumenti solisti dialogano con l’orchestra. All’interno di tale forma si delineò la distinzione tra il concerto solista (in cui uno strumento era protagonista) ed il più articolato concerto grosso, che prevedeva unalternanza quasi “responsoriale” tra l’intera orchestra ed un piccolo gruppo di strumenti, chiamati soli o concertino. Questa sera i Musici di Sant’Andrea proporranno un interessante assaggio di entrambe le forme sopra illustrate. Il programma sarà avviato da un interessante e coinvolgente Concerto per fagotto scritto dal più conosciuto compositore italiano del primo Settecento, il veneziano Antonio Vivaldi, detto “prete rosso” perché ordinato sacerdote in età adolescenziale e dotato di una capigliatura (spesso nascosta sotto le bianche parrucche di moda all’epoca) di un colore rosso vivo. Il bel timbro del fagotto, scuro e corposo, era assai apprezzato da Vivaldi: egli dedicò allo strumento ben trentanove concerti solistici. Saranno poi presentati dai Musici, senza soluzione di continuità, quattro brani originariamente scritti da Arcangelo Corelli, violinista vissuto a Roma nella seconda metà del Seicento alla corte dei cardinali Benedetto Pamphilj e Pietro Ottoboni. Creatore di uno stile la cui eleganza fu ammirata e presa a modello in tutta Europa (anche da parte di Johann Sebastian Bach), Corelli fu inoltre precursore delle più importanti scuole violinistiche, tra cui quella piemontese che, a partire da Giovanni Battista Somis (suo allievo) sarebbe poi approdata, dopo qualche decennio, al suo massimo esponente, Giovanni Battista Viotti. Pietra miliare della letteratura violinistica di tutti i tempi, le Sonate corelliane dell’opera quinta riscossero immediatamente popolarità in tutta Europa: la loro semplicità tecnica ne faceva un importante strumento didattico dotato però, allo stesso tempo, di una straordinaria qualità artistica; parimenti, tali sonate incontravano l’apprezzamento dei virtuosi, dato che i loro movimenti lenti si prestavano ad essere sottoposti a complesse ornamentazioni. Tre di queste sonate (l’ottava in mi minore, la nona in la maggiore e la settima in re minore) saranno proposte dai Musici di Sant’Andrea nella trasposizione in concerti grossi operata in pieno Settecento dal lucchese Francesco Geminiani, probabilmente a Londra. La Sonata op. 5, n. 12, conosciuta come “La Follia” poiché basata su un basso ostinato di origine popolare, probabilmente derivato da alcune sfrenate danze contadine di origine portoghese, sarà invece presentata nella trascrizione di Tommaso Fiorini (uno dei Musici) per violoncello e contrabbasso. 

È possibile ricevere informazioni inviando una email a biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club in Via G. Ferraris 14 a Vercelli aperta mercoledì e venerdì dalle ore 14:00 alle ore 19:00, giovedì dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e sabato dalle ore 14:00 alle ore 18:00. Lo stesso orario si applica alla reperibilità telefonica e per email.

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