VIKRAM FRANCESCO SEDONA | VIOTTI FESTIVAL ESTATE

Vikram Francesco Sedona  

“Quando imbraccia il suo violino, Vikram Sedona fa presto a conquistare la platea, esibendo una cavata generosa ed un fraseggio potentemente espressivo.” – Luca Segalla, Archi Magazine 

Nato a Treviso, Vikram Francesco Sedona inizia lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida della Prof.ssa Selina Cremese. Successivamente entra nella classe della Prof.ssa Bruna Barutti al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e frequenta i corsi di perfezionamento della Prof.ssa Dora Schwarzberg presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. A quindici anni si rivela determinante l’incontro con la violinista Silvia Marcovici, con la quale prosegue i suoi studi musicali all’Università di Musica di Graz e all’Accademia di Musica “L. Perosi” di Biella, proiettandolo sulla scena musicale internazionale. Altre personalità del mondo musicale che hanno sensibilmente influito nella sua crescita artistica sono Vladimir Mendelssohn, Zubin Mehta, Eliahu Inbal, Chaim Taub, Ilya Kaler, Igor Ozim, Aimo Pagin e René Koering. Nel 2017 e nel 2018 vince rispettivamente i concorsi internazionali «Andrea Postacchini» e «George Enescu» ottenendo in quest’ultimo i tre premi speciali. Nel 2019 la giuria del Concorso Internazionale «Valsesia Musica» gli attribuisce il Primo Premio e nel 2020 riceve il diploma di laurea all’ “Elmar Oliveira” International Violin Competition negli Stati Uniti. È vincitore del 32° Concorso di Violino Città di Vittorio Veneto “Premio Internazionale Prosecco Doc” oltre che di sei premi speciali. Tra le recenti esibizioni che lo vedono come protagonista, Vikram Francesco Sedona ha suonato in importanti festival internazionali, quali il “Festival de Radio France Occitanie Montpellier” e il “Festival George Enescu” di Bucarest, e in prestigiose sale da concerto come l’Ateneo Romeno e la Sala Radio di Bucarest, la NOSPR di Katowice, Le Corum di Montpellier o le Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice. Si è esibito con rinomate orchestre internazionali, quali la Filarmonica “George Enescu” diretta da Christoph Poppen, la Britten Sinfonia diretta da Andrew Gourlay o l’Orchestra Sinfonica della Radio Polacca diretta da Kaspar Zehnder. Nell’aprile 2022, ha eseguito presso il Teatro Vittorio Emanuele II di Messina il Concerto per violino e orchestra di P.I. Tchaikovsky con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da David Coleman in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Attualmente studia sotto la guida di Enzo Ligresti presso il Conservatorio di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto.

Alcune domande a… Vikram Francesco Sedona

Parlaci dell’influenza della cultura indiana nella tua formazione, raccontaci le tue origini e la storia della sua famiglia.
Ho origini indiane da parte di mia mamma, nata a sud-Ovest dell’India e venuta in Italia quand’era ancora bambina. Se ci penso bene, potrei dire che a me e mio fratello di indiano è rimasto solo il nome e la passione per la cucina ricca di spezie e sapori. Sono nato e cresciuto a Preganziol in provincia di Treviso, mi sono formato qui in Italia, più tardi in Francia, ho girato un po’ ma sono un semplice italiano con un vago desiderio nostalgico di conoscere la terra da cui proviene sua mamma.

Ha fatto e vinto molti concorsi, come li ha affrontati?
Attualmente guardo ai concorsi come un’ulteriore opportunità per esibirmi e fare musica. Non mi ritengo un esperto ma trovo che la preparazione ai concorsi non abbia nulla di diverso rispetto a quella di un concerto se non la pressione della competizione, in particolare la consapevolezza di essere costantemente sotto giudizio. Nonostante ciò cerco di non farmi sopraffare da pensieri negativi e di tenere sempre vivido nella mia mente il motivo che che mi spinge a farlo: trasmettere emozioni.

Raccontaci i tuoi sogni.
Uno dei miei sogni più grandi è raggiungere il massimo delle mie potenzialità come musicista e interprete. Sin da bambino ho sempre avuto delle figure di riferimento da cui ho tratto molta ispirazione e che hanno acceso la fiamma della mia passione. Vorrei in futuro ricoprire lo stesso ruolo per chi ora, come me in passato, sta coltivando i propri sogni e ambizioni.